Negli ultimi anni, Dubai ha guadagnato fama internazionale come destinazione "tax-free", attirando imprenditori, investitori e professionisti da tutto il mondo. Ma esiste davvero un regime fiscale a zero tasse? In questo articolo analizziamo in dettaglio il sistema fiscale di Dubai, le imposte per le aziende e i cambiamenti recenti nella normativa.
1. Il Sistema Fiscale di Dubai: Un Paradiso Fiscale?
Dubai si distingue per la sua politica fiscale estremamente vantaggiosa, soprattutto per chi vuole avviare un'attività o trasferirsi per motivi di lavoro. Non esiste imposta sul reddito personale né sulle plusvalenze, il che la rende una delle destinazioni più attraenti per i professionisti e gli imprenditori internazionali. Inoltre, non ci sono tasse su dividendi, eredità o proprietà personali. Tuttavia, è importante sottolineare che alcune imposte sono state introdotte negli ultimi anni, in particolare per le aziende.
2. Imposte per le Aziende: La Corporate Tax e l’IVA
Fino al 2023, le imprese registrate a Dubai godevano di una totale esenzione fiscale, salvo eccezioni per il settore petrolifero e bancario. Tuttavia, a partire da giugno 2023, gli Emirati Arabi Uniti hanno introdotto una Corporate Tax del 9% per le aziende che generano un reddito imponibile superiore a 375.000 AED (circa 95.000 euro). Le startup e le piccole imprese che restano al di sotto di questa soglia continuano a godere dell’esenzione fiscale.
Inoltre, dal 2018 è stata introdotta l’IVA al 5% su beni e servizi, una misura volta a diversificare le entrate del paese. Tuttavia, molte attività in Free Zone possono beneficiare di esenzioni o regimi fiscali agevolati.
3. Tassazione nelle Free Zone: Ancora un Vantaggio?
Uno dei principali motivi per cui gli imprenditori scelgono Dubai è la presenza delle Free Zone, aree economiche speciali che offrono incentivi fiscali e burocratici. Le aziende registrate in queste zone godono di vantaggi come:
- Zero Corporate Tax per 50 anni (rinnovabili in alcune zone, come previsto dal Federal Decree-Law No. 47 of 2022 on the Taxation of Corporations and Businesses).
- 100% di proprietà straniera senza bisogno di un socio locale, come stabilito dal Dubai Free Zones Council.
- Esenzione da dazi doganali sulle importazioni ed esportazioni, regolata dall’Emirates Customs Authority.
Tuttavia, con la nuova Corporate Tax, alcune Free Zone hanno adattato i loro regolamenti, permettendo alle aziende che operano esclusivamente all’interno della Free Zone di mantenere l’esenzione fiscale. Per rientrare in questo regime, è necessario rispettare determinati criteri stabiliti dal Ministero delle Finanze degli EAU, che riguardano la tipologia di attività e il volume d'affari. Maggiori dettagli sono disponibili sul sito ufficiale del Ministero delle Finanze degli Emirati Arabi Uniti.
4. Il Futuro della Tassazione a Dubai
La recente introduzione della Corporate Tax e dell’IVA suggerisce che Dubai sta evolvendo il proprio modello fiscale per allinearsi agli standard internazionali. Tuttavia, il paese continua a offrire un ambiente altamente competitivo rispetto ad altre giurisdizioni. L’assenza di imposte sul reddito personale e la possibilità di ottimizzazione fiscale tramite le Free Zone rendono ancora Dubai una destinazione privilegiata per imprenditori e investitori.
Conclusione
Dubai non è più un paradiso fiscale nel senso tradizionale, ma rimane uno dei paesi con la tassazione più bassa al mondo. Con l’introduzione della Corporate Tax e dell’IVA, il sistema fiscale degli Emirati Arabi Uniti si è leggermente irrigidito, ma continua a garantire enormi vantaggi rispetto ad altre nazioni. Se stai pensando di trasferirti o avviare un’attività a Dubai, è fondamentale valutare attentamente il contesto fiscale e sfruttare le opportunità offerte dalle Free Zone.
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